Endometriosi. Burgio e Lucca Sicula illuminano monumenti di giallo
Palazzo Locascio di Lucca Sicula illuminato di giallo |
Sabato 27 marzo, in occasione della Giornata mondiale dedicata alla sensibilizzazione sull’endometriosi, il Team Italy ha deciso, in qualità di promotrici della marcia italiana contro l’endometriosi, di promuovere una “CALL TO ACTION” su tutto il territorio italiano richiedendo agli amministratori locali di illuminare di giallo un monumento per sensibilizzare e diffondere questa tematica ancora poco conosciuta.
L’Amministrazione comunale di Lucca Sicula ha deciso di illuminare di giallo i due più importanti edifici simboli della cittadina, ossia la Chiesa Madre e il Palazzo Locascio.
Fontana della Badia di Burgio illuminato di giallo |
Medesima iniziativa a cui ha aderito anche l'amministrazione comunale di Burgio che ha deciso di illuminare di giallo, invece, la storia Fontana della Badia.
L’endometriosi è una malattia, ancora, poco conosciuta nonostante riguardi tre milioni di donne in Italia e 200 milioni nei paesi occidentali.
In questa patologia, le cellule endometriali che solitamente rivestono e proteggono la parete dell’utero, si formano anche al di fuori dell’utero andando ad attaccare e ad avvolgere altri organi. Oltre ai danni fisici e psicologici, il dolore che prova chi soffre di endometriosi è davvero insopportabile. Non solo, a oggi sulla diagnosi della patologia grava un ritardo medio di 8-9 anni.
Nell’ambito di tale tematica, particolarmente importante è la World Wide Endomarch organizzata in 55 capitali del mondo. L’edizione italiana della marcia da otto anni viene organizzata dal Team Italy e si svolge a Roma. Quest’anno, purtroppo, per il protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid 19 è prevista un’edizione virtuale in programma appunto per oggi.
Per i sindaci Salvatore Dazzo (Lucca Sicula) e Francesco Matinella (Burgio): "si tratta di un'iniziativa di sensibilizzazione importante, a cui abbiamo voluto aderire per promuovere la ricerca relativa a questa malattia. Dobbiamo proseguire su questa strada, quella della prevenzione e ci auguriamo che le nostre comunità aderiscano agli screening gratuiti proposti dall'ASP di Agrigento".
Commenti
Posta un commento
I vostri Commenti