Crisi idrica provinciale. Chiesti interventi urgenti per gli allevamenti che insistono sui Monti Sicani

(Immagine generica tratta da internet)
 

Abbeveratoi a secco e aziende del settore zootecnico e caseario in ginocchio. La recente crisi idrica provinciale e la perdurante siccità degli ultimi mesi sta colpendo duramente gli allevatori ed i capi di bestiame in loro possesso. Ad intervenire con una nota è anche il Distretto Produttivo Siciliano Lattiero Caseario, Diprosilac, che chiede di intervenire con la massima urgenza in favori degli allevatori agrigentini, in particolar modo di quelli che operano sui Monti Sicani.

Una vicenda che, ovviamente, tocca da vicino anche le aziende zootecniche che insistono sul territorio di Burgio, Lucca Sicula e Villafranca Sicula, site nei Monti Sicani e nei pressi.

Il sindaco di Burgio Francesco Matinella, di Lucca Sicula Salvatore Dazzo e di Villafranca Sicula Domenico Balsamo dichiarano: "Occorre risolvere subito questa crisi idrica legata sia alla situazione debitoria di Girgenti Acque sia alla siccità posto che non piove da mesi. Gli allevamenti costituiscono un punto di riferimento di straordinaria importanza per la vita e per lo sviluppo del territorio, per l’economia locale e regionale e per le potenzialità occupazionali che esprime. 

In molti casi è la stessa Sicilia Acque ad aver chiuso i rubinetti di molti abbeveratoi di campagna, mentre la siccità e le vicende debitorie del gestore idrico stanno facendo il resto. 

Agli effetti derivanti dalle limitazioni imposte dalla pandemia, si devono aggiungere le drammatiche conseguenze determinate dalla mancata o insufficiente erogazione dell’acqua per l’abbeveraggio del bestiame allevato e per le esigenze dei caseificatori - continuano Matinella, Dazzo e Balsamo che si associano al grido di allarme lanciato dagli imprenditori del settore e dal Diprosilac.

Finora, negli ultimi anni, anche con il contributo dei vari Comuni, si è proceduto di emergenza in emergenza, ma è chiaro che servono riforme strutturali ed organiche per superare il problema idrico, che investe, ovviamente, anche il settore agricolo e l'irrigazione" - concludono i sindaci Matinella, Dazzo e Balsamo.
Si chiede al Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento e alla Regione Siciliana di sollecitare la normalizzazione dell'erogazione idrica in tutto il territorio e mettere in condizione gli imprenditori di poter programmare la propria attività dato che le aziende zootecniche dei Monti Sicani costituiscono per estensione il secondo polo zootecnico siciliano.
Il Diprosilac chiede misure rapide perché mai come quest'anno si è superato ogni limite dettato dall'emergenza idrica provinciale.

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