Siccità e irrigazione nel comprensorio del Verdura. Burgio, Lucca, Villafranca e Calamonaci fanno parte del Tavolo Tecnico
Aumentare al più presto la dotazione di acqua per usi irrigui della diga Castello per fronteggiare le alte temperature di questi ultimi giorni e il prolungato periodo di siccità. Lo chiede il tavolo tecnico che si è insediato, qualche giorno addietro, al Comune di Ribera e costituito dai sindaci del comprensorio del Verdura, ossia Ribera, Calamonaci, Villafranca Sicula, Burgio, Lucca Sicula, Montallegro, Cattolica Eraclea, Bivona e Caltabellotta.
Le richieste, trasmesse alla Regione Siciliana, sono state prese di concerto con le organizzazioni sindacali agricoli e con il Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP. Oggi la diga Castello contiene poco più di 9,5 milioni di metri cubi d’acqua, di cui soltanto 3 utilizzabili per scopi irrigui. Una dotazione insufficiente per fronteggiare l’emergenza idrica delle campagne del comprensorio. Il tavolo tecnico chiede alla Regione e all'Enel di mettere in funzione la traversa Gammauta per trasferire più acqua, per caduta naturale, nell'invaso Castello che passerebbe ad oltre 12 milioni di metri cubi di acqua, di cui almeno 4,5 per uso irriguo.
Il tavolo tecnico non guarda soltanto alle esigenze attuali ed urgenti, ma anche al futuro, ai cambiamenti climatici in atto e all'aumento della superficie coltivabile. I 9 sindaci del comprensorio Ruvolo, Spinelli, Balsamo, Matinella, Dazzo, Borsellino, Cinà e Cattano chiedono, per il futuro, di poter disporre di una maggiore quantità d’acqua per uso irriguo proveniente dalle dighe; di potenziare e migliorare la distribuzione idrica nei frutteti e negli agrumeti; di predisporre progetti esecutivi pronti per i finanziamenti con lo strumento del Recovery Fund; di sottoscrivere convenzione immediata tra Regione, Enel e Consorzio di Bonifica per il trasferimento dell’acqua dalla diga Raia all’invaso Castello, che permetterebbe in annate siccitose il riempimento della diga; di rinnovare gli impianti di distribuzione idrica più vecchi e di predisporre l’interconnessione tra le dighe.
Il tavolo tecnico chiede di agire in fretta perché senza acqua l’agricoltura e l'economia del territorio muoiono, pregiudicando lo sviluppo agricolo di un’area già particolarmente depressa.
Franco Matinella (Burgio), Salvatore Dazzo (Lucca), Mimmo Balsamo (Villafranca) e Pino Spinelli (Calamonaci) seguono da vicino la vicenda e sono parte integrante dell'apposito tavolo tecnico sorto per seguire e risolvere tale problematica, che attanaglia queste zone da diverso tempo. Più volte si sono recati a Palermo, in assessorato, per strappare atti concreti al servizio dei propri agricoltori.
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