Burgio: l'ATI approva ed ufficializza la gestione diretta dell'acqua
Otto Comuni agrigentini, tra cui Burgio, sono legittimati a gestire il servizio idrico in house.
L’ATI di Agrigento, infatti, nel corso della riunione che si è svolta ieri, ha sostanzialmente preso atto del pronunciamento, nei mesi scorsi, del commissario regionale Maria Di Francesco che ha riconosciuto il diritto alla gestione diretta del servizio idrico ai comuni di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Cammarata, Cianciana, Menfi, Santa Margherita Belice e Santo Stefano Quisquina.
Questi Comuni fanno parte dell’Ati, ma sono autonomi rispetto alla gestione del servizio, che da agosto viene garantita dall’Aica, una società pubblica costituita, appunto, dai comuni agrigentini. Otto di questi hanno, però, chiesto ed ottenuto di mantenere la gestione in house, sulla base del famoso articolo 147 della legge Galli e l’Assemblea Territoriale Idrica, ieri pomeriggio, ha di fatto ratificato quanto era stato già deliberato dal Commissario.
Oggi, quindi, è il giorno della soddisfazione da parte di chi ha ottenuto di poter continuare la gestione diretta. Per il sindaco di Burgio Francesco Matinella: "si tratta di una decisione importante e storica per la nostra comunità. Oggi si chiude un percorso virtuoso, che ci ha consentito e che ci consentirà anche in futuro di gestire l'acqua in modo autonomo e diretto, senza intermediari, un percorso avviato dalle precedenti amministrazioni e che noi abbiamo seguito, completato e portato a compimento.
L'acqua, a Burgio, perciò, - conclude il sindaco Matinella - era, resta e sarà sempre pubblica, garantendo un servizio virtuoso, efficace, efficiente ed economico".
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