Solidarietà a Villafranca Sicula, ospitate famiglie provenienti dall'Ucraina in case messe a disposizione dai villafranchesi
Si è instaurato un ponte solidale tra Villafranca e l'Ucraina grazie all'intervento di alcuni cittadini e famiglie che da tempo vivevano nel comune montano. In particolar modo, un uomo di Villafranca, sposato con una donna ucraina e che vivevano da 15 anni a Kiev, è dovuto rientrare velocemente, in auto, per scampare alla guerra, con la famiglia d'origine dell'uomo che è rimasta sempre a Villafranca, pronti a riaccoglierli, mentre altre famiglie stanno favorendo l'arrivo di ulteriori connazionali. Si è, insomma, messa in moto una macchina della solidarietà, coordinata sempre dall'amministrazione comunale, con il sindaco Domenico Balsamo che ha fatto il punto della situazione in un post sulla sua pagina facebook e che riportiamo a seguire. Coloro che metteranno a disposizione la propria abitazione per ospitare profughi e rifugiati di guerra, ovviamente, saranno esentati dal pagamento di luce, acqua e IMU e TARI, iniziative analoga già intrapresa anche in altri Comuni italiani e siciliani.
"Emergenza Ucraina!!! Questa sera, Villafranca Sicula ha abbracciato Julia e Alexandra (mamma e figlia), due cittadine ucraine che hanno lasciato il proprio Paese a causa dell'invasione russa. Un ringraziamento particolare voglio farlo a Giovanni Milazzo e la sua famiglia che, con grande spirito di solidarietà e generosità, hanno offerto la propria casa dove vivrà la famiglia Ucraina. Voglio dire grazie, inoltre, a Natasha, moglie di Marco Maniscalco, che ha semplificato l'arrivo delle due cittadine ucraine e per l'impegno che sta mettendo, unitamente alla sua famiglia, nell'aiutare, anche a distanza, i propri connazionali che si trovano a resistere sotto i bombardamenti dei russi. Sono grato anche a Natalia (moglie di Calogero Perricone) che, oltre ad avere accolto nella propria casa di Villafranca Sicula tre familiari fuggiti dal conflitto Russo-Ucraino, mostra grande disponibilità nell'accoglienza di persone che arrivano dal proprio Paese di origine. Intanto, a nome di tutti i Villafranchesi, auguro a Julia e Alexandra di soggiornare nella nostra cittadina, con tranquillità e serenità con la consapevolezza che i cittadini Villafranchesi non faranno mancare loro la vicinanza, l'affetto e lo spirito solidale".
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