Anche Burgio e Villafranca Sicula oggi a Roma per la presentazione del progetto "Polis" di Poste Italiane con nuovi servizi erogati in favore dei cittadini e delle Pubbliche Amministrazioni


I sindaci di Burgio Francesco Matinella e di Villafranca Sicula Gaetano Bruccoleri sono stati presenti oggi a Roma per prendere parte alla presentazione ufficiale del progetto “Polis di Poste Italiane”, una novità essenziale anche, se non soprattutto, per i piccoli comuni e le comunità geograficamente periferiche. Si tratta di un Progetto che porta in 7000 uffici postali italiani nuovi servizi collegati e relativi alle Pubbliche Amministrazioni. 

Nello specifico, si parla di ATM evoluti pronti ad erogare servizi aggiuntivi oltre a quelli tradizionali e avuti fino ad oggi, postazioni per l’erogazione di servizi pubblici self-service, sportello Inps, Inail, Cup Prenotazioni, vetrine interattive, sistemi di Smart building, sensori di monitoraggio ambientale e tante altre attività per migliorare i servizi resi alle comunità.

I sindaci di Burgio e di Villafranca Sicula Matinella e Bruccoleri dichiarano: "Siamo stati presenti oggi a Roma, con gli altri sindaci d'Italia, per discutere delle iniziative del governo in favore dei piccoli comuni. L’iniziativa, organizzata da Poste Italiane, ha visto la presenza dei Sindaci d’Italia dei comuni sotto i 5 mila abitanti, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Un momento importante dove si è presentato il progetto “POLIS” per migliorare i servizi al cittadino ed a cui abbiamo tenuto ad essere presenti, per migliorare i servizi erogati in favore delle nostre comunità e concittadini".


A seguire ecco ulteriori dettagli e spiegazioni relativamente al progetto "Polis" presentato oggi (tratto dalla fonte rainews.it). "Apriranno a marzo i primi sportelli del progetto “Polis - la Casa dei servizi digitali” di Poste Italiane, che prevede di realizzare in 6.933 uffici postali, in Comuni con meno di 15 mila abitanti, uno sportello unico in cui saranno erogati una serie di servizi della Pubblica amministrazione ora sparsi tra vari uffici. Nasceranno, inoltre, 250 sedi per il co-working.

Polis è un  progetto da 1,12 miliardi di euro, finanziato con 800 milioni attraverso il piano complementare del Pnrr e per il resto da Poste. Tra i servizi che saranno erogati: la richiesta di carta identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi (gestiti dal ministero dell'Interno); richiesta di riemissione di codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie catastali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili (gestiti dall'Agenzia delle Entrate); certificati giudiziari (ministero della Giustizia); Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica (Inps); rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente (ministero per le Infrastrutture). Nei Comuni presso i quali saranno realizzati questi sportelli unici basterà recarsi presso l'ufficio postale per poter richiedere questi servizi.

Accanto agli uffici postali troveranno posto colonnine di ricarica, per un piano complessivo di 5 mila postazioni.

«In molti comuni davanti agli uffici postali abbiamo ampie aree: intendiamo dedicarle a spazi sociali - spiega Giuseppe Lasco, condirettore generale di Poste -. All'esterno degli uffici installeremo armadi digitali con i quali erogare servizi con un'operatività 24 ore su 24». 

«Il nostro obiettivo è guidare la transizione digitale del Paese fornendo assistenza ai clienti, con personale dedicato - afferma l'ad Del Fante - Sono circa 11 milioni le persone che hanno bisogno di essere supportate, di questi, 6 milioni hanno più di 65 anni. Gli uffici postali sono per i Comuni più piccoli spesso l'unico presidio istituzionale». 

Il progetto ha anche un'altra direttrice di sviluppo, dedicata agli spazi di co-working. Poste ha messo a disposizione 250 siti in immobili di pregio situati nel centro di medie e piccole città: la società investirà 200 milioni per questi spazi di lavoro, che saranno interconnessi tra le varie città".

Erano presenti, inoltre, a Roma anche i sindaci di Bivona, Menfi, Sambuca di Sicilia, Cattolica Eraclea, Cianciana, Santo Stefano Quisquina ed altri.

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