I "Borghi dei Tesori" e "Le Vie dei Tesori" alla BIT di Milano. Promozione anche per Burgio

 


I "Borghi dei Tesori" e "Le Vie dei Tesori" alla BIT di Milano per promuovere le bellezze e le peculiarità dei comuni grandi e piccoli della Sicilia. Ad essere promosso anche il Comune di Burgio, guidato dal sindaco Francesco Matinella, Burgio che, già da alcuni anni, fa parte a pieno titolo della rete dei Borghi dei Tesori.

Burgio, infatti, con le sue bellezze naturali, architettoniche e monumentali, riempie il palinsesto turistico dei Borghi dei Tesori insieme ad altri comuni della provincia di Agrigento quali Caltabellotta, Bivona, Montevago, Naro, Sambuca di Sicilia, Sant'Angelo Muxaro e Santo Stefano Quisquina.

Un successo oltre ogni attesa quello raccolto dai Borghi dei Tesori e dalle Vie dei Tesori, i due progetti siciliani che sono stati presentati alla Borsa Internazionale del Turismo, a Milano. Due conferenze affollatissime, tanti talk con protagonisti dei due circuiti, lo stand preso d’assalto non soltanto dal pubblico curioso, ma anche e soprattutto dagli operatori del turismo, attenti a cogliere le possibilità che offre un “prodotto” fatto di sensazioni, di comunità, di luoghi inediti e percorsi alternativi ai soliti tour. Presente allo stand siciliano anche l'assessore regionale al turismo Elvira Amata, Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori e dell’associazione Borghi dei Tesori; Sandro Pappalardo, membro del CdA dell’Enit ed ex assessore regionale al Turismo; l’attore e performer Luca Vullo, il regista Marco Savatteri; Pierfilippo Spoto, animatore del turismo nei borghi, Alberto Russo di Poste Italiane,  che ha sostenuto l’anno scorso i progetti, e tanti altri.

Il mondo del turismo internazionale è alla ricerca di questo genere di offerte, amate dagli stessi cittadini, ma adorate dal turista globetrotter che accanto ai grandi attrattori, cerca la cappella nascosta, il castello arroccato, il volo sulle saline o l’artigiano di un tempo. I nuovi festival partiranno proprio con i Borghi, in sinergia con le amministrazioni comunali: dal 26 agosto al 10 settembre, tre weekend per scoprire 45 realtà diverse l’una dall’altra, in tutte e nove le province siciliane. Ci sono comuni arroccati sulle montagne e altri distesi in riva al mare; alcuni colmi di tesori archeologici, altri immersi in una natura padrona e rigogliosa; alcuni già con una vocazione turistica radicata, altri lontani dai circuiti. Sono tutti fieri della loro autenticità, custodi di tradizioni, piatti, sagre, piccole chiese di comunità e musei gioiello.
“Le Vie dei Tesori, e da tre anni anche i Borghi dei Tesori – dice il presidente della Fondazione, Laura Anello – sono la manifestazione di comunità che si riappropriano del loro patrimonio, imparano a conoscere la propria storia attraverso luoghi ed esperienze, partecipano a una semina partecipata di conoscenza e attraggono centinaia di migliaia di visitatori che trovano una Sicilia tutta aperta e raccontata. I luoghi abbattono le proprie barriere di titolarità, pubblica e privata, e diventano un unico museo diffuso visitabile secondo vicinanza geografica o suggestioni tematiche: dall’arabo-normanno al Settecento, dai luoghi del Liberty all’archeologia industriale”. È una manifestazione che costruisce reti: scelto quest’anno dall’assessorato regionale al Turismo tra le manifestazioni che promuovono SeeSicily, Le Vie dei Tesori ha potuto contare sul supporto del main sponsor UniCredit; ha saputo creare sinergie e dialogo, grazie alla collaborazione di oltre 200 partner tra Regione, Atenei, Comuni, Diocesi, gestori privati, istituzioni dello Stato, proprietari di palazzi nobiliari, col sostegno di Poste Italiane e Amg Gas. La sinergia con Monopoly ha regalato a Palermo il famoso gioco e il festival lo ha arricchito di contenuti multimediali.

Si andrà per terra, per mare, per aria: luoghi inediti, angoli sconosciuti, piccoli musei gioiello che, facendo rete e trascinandosi a vicenda, rendono la Sicilia un unico museo bellissimo, visitabile in maniera smart, veloce, competitiva. Con un unico coupon per visitare i siti, che non è nominale, si acquista sul sito, è valido per le città che fanno parte della stessa provincia, nell’arco dell’intero festival. Sul posto, i visitatori troveranno le guide oppure audioguide d’autore, accompagnati anche dai siti www.leviedeitesori.it e il neonato (e bellissimo) www.borghideitesori.it, dai social e dal magazine del festival, dove leggere curiosità, approfondimenti, schede. 

Il sindaco di Burgio Francesco Matinella dichiara: "Siamo molto contenti di far parte dei Borghi dei Tesori. Si tratta di una rete che ci permette di far conoscere la nostra comunità, il nostro territorio e le nostre bellezze a tantissimi visitatori provenienti da tutta la Sicilia e che adesso ci consente di farci conoscere anche attraverso la prestigiosa BIT di Milano. Come amministrazione, ho e abbiamo puntato molto sulla cultura, sull'arte e sul turismo nazionale e di prossimità. Burgio ha tutte le carte in regola per accogliere visitatori durante tutto l'anno, che possono essere accolti nei nostri musei, nelle nostre chiese e godere della nostra tradizionale ceramica ed artigianato. Insieme alle associazioni ed ai volontari, attendiamo con particolare interesse le prossime giornate dei Borghi dei Tesori per ricominciare ad aprire le nostre porte ai turisti".



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