Carenza di medici, no alla chiusura della "Guardia Medica" di Lucca Sicula. Protesta il sindaco Salvatore Dazzo che convoca un Consiglio Comunale aperto

 

No alla chiusura della "Guardia Medica" di Lucca Sicula. Lo afferma con forza il sindaco del piccolo comune montano Salvatore Dazzo che ha immediatamente chiesto, inoltre, la convocazione di un Consiglio Comunale urgente, straordinario e aperto, per parlare e affrontare questa problematica che interessa da vicino, in particolar modo, le piccole comunità.

Il medesimo problema riguarda, infatti, anche i presidi medici di Burgio (già chiuso per l'intero mese di dicembre) e di Villafranca Sicula, cosa che ha suscitato le rimostranze pure dei sindaci Enzo Galifi e Gaetano Bruccoleri.

La questione sarebbe legata alla carenza di medici e di personale, che, a detta dei vertici dell'ASP di Agrigento, non garantirebbe l'apertura e la regolare copertura del servizio nei tre comuni agrigentini.

"Nelle ultime settimane - afferma Salvatore Dazzo - sono stati diversi gli incontri con i vertici dell'ASP e gli altri sindaci del territorio. Non possiamo permettere l'ennesima mazzata nei confronti di Comuni che da anni soffrono e vivono il problema della marginalità geografica e territoriale. 

Porteremo avanti - conclude il sindaco di Lucca Sicula - le nostre richieste in sinergia con i medici e tutti i sanitari, che ringrazio sempre per l'attività professionale eseguita senza sosta e con il cuore, combatteremo con forza per tutelare un diritto costituzionalmente garantito, ovvero quello alla salute. Giù le mani dalla nostra Guardia Medica e dal nostro territorio".

Da Lucca Sicula, Burgio e Villafranca Sicula fanno notare come il servizio di Guardia Medica sia di fondamentale importanza sia perché i tre Comuni si trovano a notevole distanza dai Pronto Soccorso di Sciacca e di Ribera sia perché si tratta di presidi che, ogni mese, fanno registrare centinaia di accessi, in comunità che sono abitate soprattutto da anziani.

A Lucca Sicula, in particolar modo, nei mesi di ottobre e di novembre 2024, la Guardia Medica ha fatto registrare oltre 1500 accessi, un servizio preziosissimo, dunque, per i cittadini lucchesi e per l'intero territorio.

"Ringrazio sempre l'ASP di Agrigento e il management per il lavoro che in questi anni hanno portato avanti sul nostro territorio - afferma il sindaco Salvatore Dazzo - ma occorre adesso organizzarsi, garantire la regolare apertura dei nostri presidi sanitari e non chiudere nulla. 

Alzeremo le barricate - dichiara Dazzo - affinché questo non avvenga. Nei giorni scorsi c'era stata prospettata pure una rotazione nelle aperture delle tre guardie mediche, eventualità che abbiamo rispedito al mittente. Si deve garantire nei nostri territori il diritto alla salute, alle cure mediche di prossimità e il diritto alla vita. Perché non chiudono le Guardie Mediche in quelle città che hanno già un Pronto Soccorso e un Ospedale, anziché chiuderle in quei Comuni che, invece, sono isolati, distanti e non hanno altri punti di prima assistenza?

Senza polemiche, ma con decisione, chiedo e chiediamo all'ASP di rivedere le proprie posizioni e di mantenere attive e fruibili le Guardie Mediche di Lucca Sicula e del territorio limitrofo".

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