A Burgio "Un albero per la legalità" con il Prefetto S.Caccamo e il Presidente della Commissione Regionale Antimafia A.Cracolici
Lunedì, presso l’Ex Casello Ferroviario di Burgio, si è tenuta una cerimonia di grande significato simbolico: la messa a dimora della talea dell’albero di Giovanni Falcone. Un momento di riflessione e impegno collettivo che ha visto la partecipazione dei ragazzi dell'istituto Comprensivo Roncalli di Burgio, diretto dalla preside Nellina Librici.
L’iniziativa, che si inserisce nel progetto "Le giornate della legalità", promosso per diffondere la cultura della legalità tra i giovani, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari. Presenti all’evento Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, il Tenente Colonnello Roberto Vergato Comandante della compagnia di Sciacca, l’Onorevole Antonello Cracolici, Presidente della Commissione Regionale Antimafia, il Tenente Colonnello Micalizzi del reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, l'Onorevole Michele Catanzaro, capogruppo del PD all'Ars e il Sindaco di Capaci, città simbolo della lotta alla mafia. Una presenza importante, che sottolinea l’impegno congiunto delle istituzioni nella battaglia per la giustizia e la memoria.
Grande protagonista della giornata è stata la scuola media di Burgio. I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo e consapevolezza, dimostrando che il messaggio di Giovanni Falcone – "Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini" – è più vivo che mai. A loro si è rivolto Sua Eccellenza il Prefetto stimolando il loro impegno alla legalità anche nelle piccole azioni quotidiane.
Il Sindaco di Burgio Enzo Galifi, nel suo intervento, ha rivolto un appello diretto ai giovani: "Oggi non piantiamo solo un albero, ma un impegno. Ragazzi, sta a voi farlo crescere forte e rigoglioso, come il vostro desiderio di un futuro libero dalla mafia e dall’illegalità. La legalità si coltiva ogni giorno, con scelte coraggiose e responsabili."
L’Onorevole Cracolici, nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza della memoria attiva e del coinvolgimento delle nuove generazioni nella lotta alla criminalità organizzata. Ha fatto un excursus sull'evoluzione legislativa ricordando l'impegno e l'importanza storica dei giudici Falcone e Borsellino.
L’evento si è concluso con un momento di riflessione collettiva mettendo a dimora la talea dell'albero di Falcone, nel quale è stato sottolineato il valore di iniziative come questa per mantenere vivo il ricordo di chi ha lottato per la giustizia e per trasmettere alle nuove generazioni il senso della responsabilità civica.
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